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Capire che cosa motiva il pubblico del gaming

August 24, 2022

6 Minuti di lettura

Si sa, il settore del gaming è grande. Ma chi sono le persone che giocano? Che cosa li motiva? E che cosa possono fare i brand per raggiungere questo pubblico? Trovare una risposta a queste domande è essenziale per chiunque voglia fare pubblicità nel mercato del gaming su mobile. Il miglior punto di partenza, però, è capire il modo in cui pensano questi giocatori.

Ci sono sei categorie di gamer:

 

1. Superscorritori

I Superscorritori non giocano per diventare i migliori al mondo, né dedicano tantissimo tempo a questa attività. Chi fa parte di questa categoria in genere è nuovo al mondo del gaming o non gioca con regolarità da diverso tempo. Di conseguenza, per queste persone i giochi sono una fonte di svago. Sono attirate in particolare da ridotte sessioni di gioco e dalle semplici modalità e meccaniche di gioco che si trovano in genere nei giochi per mobile.

I Superscorritori non si considerano dei gamer, anche se in una settimana dedicano più tempo rispetto alla media a giochi free-to-play di parole o puzzle come Candy Crush Saga. Sebbene ciò che li porta a giocare si riconduca soprattutto al divertimento, ai progressi o ai semplici traguardi da raggiungere nei giochi, questa categoria non ritiene di giocare a sufficienza o di spendere una quantità di soldi tale da meritare quest'etichetta.

 

2. Hobbisti

Donna in strada in una zona urbana che gioca con il cellulare

Se alcuni gamer su mobile dedicano ore e ore ai giochi più popolari del settore, ce ne sono altri che invece giocano solo per pochi minuti ogni volta o che addirittura si limitano a guardare gli altri in azione. Queste persone, che rientrano nella categoria degli Hobbisti, potrebbero non ritenersi appieno parte della community dei gamer, ma il loro interesse e coinvolgimento non va sottovalutato.

Hanno una certa curiosità verso il gaming e desiderano provarlo, ma la loro scarsa abilità nel gioco è un ostacolo che impedisce loro di immergersi pienamente in questa cultura. Spesso queste persone hanno un sincero amore e interesse per l'ambito e passano diverso tempo a scoprire più informazioni a riguardo. Sebbene i loro interessi possano cambiare nel tempo e portarli a concentrarsi su altro, ad esempio social media, cucina o shopping, gli Hobbisti trovano sempre un modo di inserire nelle loro vite giochi che non richiedono troppo impegno.

 

3. Negativisti

I Negativisti sono dei gamer che apprezzano l'esperienza di gioco ma che non si identificano davvero come gamer perché credono che questa parola venga in genere fraintesa. Queste persone tendono a essere molto coinvolte nella cultura del gaming e se ne trova uno ogni 10 gamer. Hanno abbonamenti a servizi di gaming, usano più piattaforme e giocano a vari generi di giochi.

I Negativisti apprezzano gli aspetti sociali del gaming e il fatto che questo permetta loro di competere con regolarità, compresi i giochi di sport o comunque competitivi che si possono giocare in prima persona o che sono alla base di eSports a livello professionale. Col passare degli anni, però, queste persone tendono a concentrarsi su altri aspetti, come l'attività fisica, giocare o guardare sport, o mantenersi aggiornati sulle ultime notizie. Alla fine, comunque, il loro apprezzamento della natura innovativa e degli stimoli mentali dati dai giochi consentono a questo hobby di restare sempre centrale nelle loro vite.

 

4. Neutrali

Uomo in un parco che gioca con il telefono

Per i Neutrali, giocare è la principale fonte di intrattenimento quotidiano. Anche se i loro interessi in ambito gaming sono ampi per quanto riguarda piattaforme e generi, i loro giochi preferiti sono in genere quelli più popolari. Investono tempo e denaro per gli elementi più popolari della cultura gaming e sono fortemente attratti dall'originalità, dall'aspetto grafico e dagli stimoli mentali dati dai giochi. Per loro questo è un hobby molto importante, a cui danno priorità rispetto ad altri tipi di intrattenimento più tradizionale.

I Neutrali dedicano del tempo anche ad ampliare le loro conoscenze sul settore del gaming leggendo notizie a tema e guardando altri giocatori e gamer professionali in streaming. Uscendo dall'ambito del gaming, è poco probabile che queste persone guardino la TV più di una volta a settimana. Preferiscono di gran lunga andare al cinema, leggere, dedicarsi all'arte o ascoltare podcast.

 

5. I Giocatori uno

Queste sono le persone a cui si pensa in genere quando si parla di "gamer". Dire che a queste persone "piace" giocare è riduttivo, perché è proprio un'attività che amano. Sono giovani, giocano ovunque e in qualsiasi momento, e spendono spesso e parecchio per la propria passione. Tuttavia, ogni quattro gamer solo una persona fa parte di questa categoria. Queste persone giocano in modo costante da decenni, perciò i giochi sono parte fondante della loro identità.

Si mantengono aggiornate sul mondo del gaming, leggono le ultime notizie del settore e ottengono i nuovi giochi non appena escono, se non addirittura prima. Questo comportamento si estende anche all'hardware da gaming: i Giocatori uno hanno in genere l'attrezzatura migliore e più recente rispetto a molti altri gruppi di gamer, e sono spesso considerati da amici e familiari un punto di riferimento per tutto quello che riguarda la tecnologia.

 

6.  Fenomeni

Un uomo che gioca con una console in soggiorno

I Fenomeni sono i membri più devoti della community gaming. Quello del gaming è il loro ambiente preferito, dove possono esprimersi, condividere ed esplorare con la massima libertà. È il loro hobby preferito, oltre a essere una passione a cui si dedicano giornalmente. Come i Giocatori uno, anche i Fenomeni sanno tutto del mondo del gaming. Ti basterà chiedere loro qualcosa sul personaggio di un videogioco o sulla storia di una serie di giochi per scoprire quanto ne sanno di gaming.

I Fenomeni spendono in hardware e accessori da gaming più di ogni altro segmento: la media è di oltre 800 $ ogni sei mesi. A loro, però, non basta avere l'ultima console, gioco o scheda grafica. Loro vogliono essere i più bravi. Ed è per questo che sono sempre alla ricerca di nuovi modi per migliorare le loro abilità.

 

Conclusione

Per riuscire a capire come riuscire a raggiungere e interagire al meglio con i gamer, i brand devono iniziare dalla comprensione di quali sono i vari tipi di gamer e che cosa li motiva. Solo una volta fatto questo potranno creare strategie di gaming olistiche, che prendano in considerazione il panorama in continuo cambiamento del mondo del gaming.

Per ulteriori informazioni sulle esperienze di annunci in gioco di Activision Blizzard Media, clicca qui o contatta ads@activisionblizzardmedia.com per saperne di più.

 

Metodologia

Activision Blizzard Media ha svolto la ricerca tramite uno studio quantitativo tra gli adulti di età superiore ai 18 anni che hanno giocato, guardato o interagito con i videogiochi almeno una volta nell'ultimo mese. Per identificare sottoinsiemi unici di giocatori abbiamo considerato il clustering con la distanza di Gower, massimizzando le differenze in risposta alle variabili del nostro sondaggio. Lo studio online ha intervistato 21.168 giocatori tra Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania.

 

Informazioni su Activision Blizzard Media

Activision Blizzard Media Ltd è un punto di riferimento per i brand che vogliono interfacciarsi con la grande azienda specializzata in intrattenimento interattivo, che vanta centinaia di milioni di utenti attivi mensilmente in tutto il mondo. Il nostro leggendario parco titoli include iconiche serie per dispositivi mobili come Candy Crush™, tornei eSports come la Call of Duty League™ e la Overwatch League™ e alcune tra le serie più famose su PC e console come Call of Duty®, World of Warcraft® e StarCraft®. Il concetto è semplice: grandi esperienze di gioco offrono grandi esperienze di marketing.

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